Ercolano possiede alcuni degli esempi più belli di tutto il vasto patrimonio architettonico delle ville settecentesche.
Fu investita dapprima da nubi ardenti con una temperatura di circa 400°, che viaggiavano alla velocità di oltre 80 km orari e poi da colate di fango che seppellirono la città sotto una coltre di circa 20 m di materiale vulcanico.
Tutto ciò ha consentito la sopravvivenza degli arredi delle case.
La scoperta dei corpi di oltre 300 abitanti dell’antica Ercolano sulla spiaggia della città ha consentito il recupero di un eccezionale numero di gioielli e monete contenute in sacchetti di pelle o tela, piccoli tesori che al momento della fuga gli abitanti avevano portato con sé, nella speranza di salvare il piccolo patrimonio che possedevano.
Straordinario è anche lo stato di conservazione delle Terme suburbane, della Palestra e del Teatro Antico.
La maggior parte dei reperti sono custoditi nell’attuale sede del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
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